Vecchie schede telefoniche: ecco quali valgono più di tutte

Le Vecchie schede telefoniche sono simbolo di un’epoca decisamente non così lontana ma abbastanza dal punto di vista “social” e tecnologico da apparire distante eoni sotto vari punti di vista, infatti hanno avuto una enorme diffusione particolare a cavallo tra gli anni 90 e 2000 pur avendo fatto il loro esordio diversi anni prima di questo periodo.

Divenute rapidamente molto diffuse anche tra i collezionisti, le schede telefoniche sono state naturalmente quanto progressivamente rese meno utili dalla diffusione dei celluari, in particolare con la fine degli anni 90. Hanno resistito tuttavia oltre gli anni 2000 anche con l’avvento dell’euro pur risultando di fatto poco utili fino a poche decadi fa. Ma quanto valgono oggi?

Tessere telefoniche

Le schede telefoniche hanno costituito la risposta “tecnologica” e pratica nei confronti dei gettoni telefonici, dai quali hanno ereditato di fatto la funzione principale di strumento di adatto ad essere concepito per le telefonate: le schede infatti venivano vendute con un credito legato al costo di vendita, e questo veniva progressivamente scalato con le telefonate.

Le prime schede avevano un aspetto semplice ma con gli anni 90 è emerso il loro reale potere collezionistico, così tantissime società oltre alla Sip divenuta nel frattempo Telecom Italia, hanno adottato delle vere e proprie forme di sponsorizzazione concepite anche per aumentare il fattore riconoscibilità. E questo ha portato diversi esemplari ad essere molto interessanti.

Le schede telefoniche più ricercate

In un arco temporale quindi abbastanza limitato le schede telefoniche hanno fornito veri e propri esempi di collezionismo sfrenato che però è terminato comunque abbastanza rapidamente. Va specificato che la maggior parte delle schede telefoniche più famose non vale praticamente nulla dal punto di vista economico. Eccezion fatta per alcuni pezzi come:

  • Le schede delle Pagine Gialle, emesse in un solo anno, nel 1990, sono 12 pezzi diversi. Singolarmente valgono 200 euro l’una ma l’intera collezione fino a 2500 euro se in stato perfetto (la metà se nuove)
  • Le schede della Pentel, concepite in tiratura limitata valgono fino a 100 euro singolarmente ed oltre 800 se tutte insieme in ottimo stato
  • Le primissime schede sviluppate alla fine degli anni 70 dalla Sip, dalla colorazione gialla e nera, sono state sviluppate in quantità limitate per una decina di anni e valgono da pochhe decine di euro fino a 400 euro se nuove e mai utilizzate
  • La serie turistica è forse quella più famosa corrispondente ad una serie di schede create con gli Assessorati del Turismo italiano valgono fino a 200 euro l’una. Ma gli esemplari di prova possono valere fino a 1000 eur l’una

Tutte le schede sono state dismesse in tempi comunque relativamente recenti: con la disattivazione della maggior parte dei telefoni pubblici infatti le schede così come i gettoni prima di loro hanno visto la comparsa dei cellulari, ma la disattivazione del servizio delle schede telefoniche è abbastanza recente, risale infatti addirittura al 2018.

Come per ogni altro oggetto una condizione di conservazione meno perfetta causa una perdita di valore economico, infatti va anche tenuto in considerazione la presenza del talloncino che costituiva l’integrità dell’esemplare, in quanto per utilizzare la scheda era necessario eliminarlo con il primo utilizzo. Le schede vedono crollare la loro valutazione senza questo talloncino.

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