Le 1000 lire italiane sono estremamente amate dai collezionisti, italiani ma anche quelli presenti nel resto del mondo, in particolare gli abitanti del Bel Paese hanno considerato proprio questa forma di banconota, tipica della 2° metà del 20° secolo particolarmente simbolica e molto interessante anche da collezionare, in particolare alcuni esemplari conosciuti sono in grado di valere cifre importanti.
Nello specifico nella loro variante più diffusa nelle ultime fasi di “carriera” della lira, le 1000 lire hanno avuto un enorme potere anche “culturale” , simboleggiando l’intera valuta, e seppur prodotta per circa un decennio, il numero degli esemplari è stato cospicuo, quindi particolarmente facile da trovare. Ma quali sono queste banconote del 1998, quanto valgono e come riconoscerle?
1000 lire storiche
Le 1000 lire prodotte dal 1990 fino a pochi anni dalla diffusione e presenza della lira sono riconoscibili dalle piccole dimensioni e dal volto di Maria Montessori, storica scienziata ed educatrice italiana che ha concepito il metodo didattico che porta il suo nome ed è molto diffuso ancora oggi, non solo in Italia ma anche in varie altre realtà del mondo scolastico.
La serie Montessori come altre banconote del 20° secolo italiane sono riconoscibili nella tiratura in due serie, quella ordinaria e quella sostitutiva, concettualmente la prima è quella più diffusa, la seconda è meno facile da trovare perchè si tratta di pezzi concepiti dall’Istituto Poligrafico di Stato per prendere il posto degli esemplari oramai usurati, e sono riconoscibli dalla lettera “X” all’inizio del seriale.
Quali sono gli esemplari del 1998 più interessanti
E’ possibile definire la data, e quindi la tiratura di uno specifico tipo di esemplare dal seriale, ad esempio sono stati diffusi nel 1998 i pezzi standard e sostitutivi in quantità molto diverse, che però dato il contesto di “fine corsa” della produttività di questo esemplare. Ma quali sono i pezzi da 1000 lire da concepire attentamente, legati al 1998?
- I pezzi che iniziano da AG fino a VG e AH e VH sono parte della serie ordinaria del 1998 e valgono tra i 20 ed i 50 euro a seconda dello stato
- I pezzi sostitutivi che iniziano con XF e XG sono ancora più rari, e possono valere da circa 80 euro fino ad oltre 240 euro
I sostitutivi del 1998 e 1999 in particolare presentano una tiratura molto bassa, gli XF circa 450 mila esemplari mentre quelli XG sono ancora più rari ed in fase di collezione conviene “puntare” infatti solo 300 mila esemplari sono stati sviluppati. Gli esemplari ordinari sono stati stampati fino al 1999, mentre nel 2001 risultano essere stati stampati solo i sostitutivi.
Circa 150 mila esemplari creati e riconoscibili dalla sigla XH sono ancora più rari ed oggi possono valere senza troppe difficoltà 100 euro per un esemplare in ottimo stato ma non perfetto, e fino a 320 euro per uno in Fior di Stampa ossia paragonabile al nuovo assoluto. La popolarità dell 1000 lire di questo tipo tra l’altro è anche in profondo aumento in senso generale.
